Casa e collezionismo,  Cultura geek

Ad ognuno il suo passato

KODAK Digital Still Camera

Oggi c’era il Gran Balon qui a Torino, ma dato che era brutto e freddino me ne sono stata a casa, tanto non mancherà occasione di tornarci, come di andare in altri posti analoghi, come le bancarelle e il Libro ritrovato.
Dopo vari ripensamenti e valutazioni, sono arrivata alla conclusione che ci sono vari passati, varie passioni, varie nostalgie, che significano qualcosa in maniera soggettiva per ciascuno di noi, a seconda del nostro vissuto.
Io sono legata ad un passato sospeso tra anni Settanta e Novanta, fatto di cartoni animati giapponesi, Disney, bambole, serial di genere fantastico, libri per ragazzi e non, e lì spesso torno, con acquisti, letture, visioni, eventi, viaggi reali o fantasiosi.
Cose più vecchie o più recenti a me dicono relativamente poco, anche se con il mio immaginario da nerd arrivo tranquillamente anche all’inizio del nuovo Millennio, con qualche cosa fino a tempi più recenti.
Mi piace essere aggiornata anche su storie e successi recenti, ma devo dire che, dopo Game of Thrones, sto collezionando una serie di delusioni, tra mancanza di originalità e politicamente corretto portato all’assurdità. Ed ecco che allora preferisco rileggere un libro che ho letto a vent’anni, farmi una maratona de Il signore degli anelli, rivedere The X-Files o un po’ di anime classici, a cominciare dalla mitica Lady Oscar, su cui sto di nuovo scrivendo.
Alla fine, ognuno di noi ha il suo passato a cui è bello tornare e la sua nostalgia in cui rifugiarsi.