Girando on line ho trovato questo bel meme di Van Gogh, un grande riscoperto anche dalla cultura nerd per una sua comparsata in un episodio della mitica serie Doctor Who, con cui concordo al cento per cento, riguardo al nostro rapporto con i pelosi che vivono con noi. Ed è proprio quello che capita a me ogni mattina, quando Felix mi viene a svegliare: sì è lui la mia sveglia, pelosa e a quattro zampe, che dà un senso alla mia vita e mi aiuta ad andare avanti. Il suo musetto morbido e invadente, le sue zampotte che pungono leggermente, il suo pelo caldo, le sue fusa, sono tutte cose bellissime…

Due anni fa a ieri il bellissimo micio Felix arrivava nella mia vita, un mese dopo che Eusebio mi aveva lasciata per sempre, Sono stati due anni non facili a livello generale, per ovvi motivi, ma grazie a lui ho avuto tanta gioia, simpatia, dolcezza, divertimento, sorpresa. Per cui, grazie di esserci, bellissimo Felix, e so che Eusebio da qualche parte continua a vegliare su di noi.

Oggi 8 agosto da un po’ di anni è stato proclamato Festa internazionale dei gatti, quei meravigliosi esseri pelosi e un po’ magici che attraversano le vite di tanti di noi, in diverse fasi e con diverse incarnazioni. I gatti sono un’incarnazione della mia anima e fanno emergere il lato migliore di me, sono creature dolci e magiche, spensierate e profonde, capaci di riempire e dare un senso alle nostre vite, sia finché stanno con noi, sia finché volano in un altro luogo, in attesa di trovarci. Ecco di nuovo Felix, il micio con cui festeggio quest’anno questa importante ricorrenza.

Meno male che c’è Felix, e che ci sono i nostri adorati pelosi nelle nostre vite, in questo momento più che mai. Ho sempre diffidato di chi non ama i gatti, come dice un proverbio irlandese che ho riportato anche su una mia shopper, e vorrei citare un bel aneddoto su Jean Jacques Rosseau e i felini che ho trovato on line: Rousseau: «Vi piacciono i gatti?». Boswell: «No». Rousseau: «Ne ero sicuro. È un segno del carattere. In questo avete l’istinto umano del dispotismo. Agli uomini non piacciono i gatti perché il gatto è libero e non si adatterà mai a essere schiavo. Non fa nulla su vostro ordine, come fanno altri…

Tra i tanti appelli che ogni giorno condivido sui social per gatti in cerca di casa, mi ha colpito in particolare uno, di un micio bellissimo simile al mio adorato Eusebio, che la sua bipede cerebrolesa a dir poco ha deciso di dar via perché è troppo invadente, osa salirle sul letto, osa disturbarla in bagno o mentre guarda la televisione e non le permette di avere delle piante. Spero che questo scherzo di natura non pensi mai a convivere allora con una persona, e meno che mai a fare figli, visto che noi bipedi siamo molto più invadenti, forse l’animale che può fare per lei è una bella tarantola…

Sono trentatré anni e un pezzo che divido la mia vita con compagni felini e da loro ho imparato molte cose. Primo, ognuno di loro ha il suo carattere, sono ancora più vari e meno pecoroni di noi esseri umani, per cui mai generalizzare. Secondo, non è vero che si affezionano alla casa e non alle persone, in alcuni casi le persone sono parte della casa, in alte sono fondamentali e guai a ignorarli e trascurarli. Terzo, fiera balla che siano infidi, sono dicerie vecchie: sono imprevedibili e con loro non ci si annoia. Quarto, sono abitudinari, ma non più di noi, anzi molto meno. Quinto, fanno della comodità la…