Varie e eventuali,  Vita

Cercatemi tra i miei libri, fra le mie poesie, fra le mie canzoni…

Siamo sotto quello che in molti chiamano Ognissanti (io lo chiamo Halloween o meglio ancora il week-end di Lucca Comics!) e credo che si possono ricordare le persone che non ci sono più con una frase di un grande come Jim Morrison:

Quando non ci sarò più, non cercatemi dietro al marmo freddo di una tomba, cercatemi tra le rose… Quando non ci sarò più cercatemi nelle fotografie, cercatemi fra i miei libri, fra le mie poesie, le mie canzoni, fra la mia musica. Cercatemi fra tutte le cose che amo di più, perché solo in queste cose… troverete la mia anima.

E’ proprio così, e mi capita di pensarlo spesso, anche se non sono comunque per conservare tutte le cose delle persone morte, ma solo quelle verso cui provo affinità. Per contro, penso ogni volta che prendo un libro o un altro oggetto in qualche mercatino dell’usato che prima è stato di qualcuno, che magari non c’è più e che in qualche modo continua a vivere.
Del resto, gli artisti continuano a vivere grazie ai loro quadri, i musicisti con la loro musica, gli scrittori con quello che hanno scritto. Non esiste l’immortalità dell’anima, ma l’immortalità di quello di bello che si è lasciato al mondo, e non è poco.