Varie e eventuali

Genova….

Ci sono dei luoghi non luoghi che però rappresentano qualcosa per ciascuno di noi. Qualcosa di bello, di unico, di prezioso, a cui si resta legati negli anni.
Il Ponte Morandi di Genova era uno di questi luoghi per me, perché per anni è stato legato ad una cosa fondamentale, alle gite per Lucca Comics and Games tra ottobre e novembre. Si parte da Torino che è ancora notte fonda, si macinano chilometri, ma quando arrivi a Genova la luce sta splendendo, il sole illumina il mare e si passa su quel ponte sentendo vicino quel posto magico dove stai andando.
Senza contare tutte le volte che sono stata a Genova in gita negli anni, incantata da una città piena di tesori, cantata dal mitico Fabrizio de André e dove si mangia divinamente.
Quando è caduto quel ponte è morto qualcosa per tutti, non solo per le vittime e i familiari, ma per chiunque è passato su quel ponte, sognando mare, sole e luoghi da scoprire, per chi quel ponte è stato un simbolo di unione. Bisogna costruire ponti, non muri, bisogna essere uniti e non divisi, non bisogna temere il progresso, ma gestirlo e renderlo sicuro. Mi mancherà il ponte Morandi, mi mancherà il mare che brillava, mi mancherà l’euforia per Lucca che si avvicina, mi mancheranno cose belle della mia vita.