Perché amo l’Irlanda

Ho sempre sentito interesse per questa Terra di smeraldo, piovosa ma coloratissima, che ho avuto l’onore di visitare nell’ormai un po’ lontano 2005 e dove conto di tornare prima o poi.
Amo la sua birra, a cominciare dalla rossa Kilkenny e dalla bionda Harp, la musica onnipresente, i colori delle case, il retaggio celtico e fantastico, le sue città dove anche in quelle più piccole non manca una libreria, l’atmosfera, i castelli, l’arte, i paesaggi.
Ci pensavo proprio mentre visitavo il Festival irlandese qui a Torino, ormai un appuntamento fisso in concomitanza con san Patrizio, che sta crescendo bene, visto che i banchi con la birra (meravigliosa…) sono stati affiancati da musica in continuazione, celtica e non solo irlandese, e da stand con vari oggetti in tema, oltre che da installazioni, workshop e tanto altro.
Tutto per far sentire la nostalgia per i cerchi di pietra, per il monumento a Molly Malone, per i pub, per la musica, per le atmosfere, per un mondo dove spero di tornare quanto prima. Nell’attesa, mi accontento ogni anno di questo splendido festival, che è itinerante e che consiglio di visitare se arriva dalle vostre parti.