Gatti

Vita col gatto…

Trentun anni e mezzo sono una bella cifra, molto più della metà della mia vita e senz’altro la parte più interessante e stimolante, e questi trentun anni e mezzo li ho vissuti con dei gatti in casa, tre per l’esattezza fino ad oggi, altri ne seguiranno, mentre in parallelo ho trovato nell’amore per i gatti una possibile professione.
Il gatto non è un cane, anche se per conto mio questi due compagni pelosi delle nostre vite da tempi remoti sono entrambi unici e adorabili, sarò specista (e me ne vanto!) ma cani e gatti hanno certo una marcia in più di tanti altri animali che rispetto ma che sento troppo lontani da me.
Non è vero che il gatto si affezioni alla casa e non alle persone, queste sono stupidaggini da persone ottuse, così come non è vero che in casa il gatto è prigioniero è bisogna farlo uscire salvo poi piangere perché si perde o muore in maniera orribile. I miei gatti vivono in casa, godendo di tutte le comodità, al calduccio, e mai come in questo periodo sono contenta che Eusebio sia sotto il mio sguardo, non prigioniero e non in pericolo.
E’ vero che i gatti sono abitudinari, ma solo sulle cose basilari della vita, noi umani siamo molto peggio. Sono saggi comunque perché passano una buona parte della vita a dormire, e quanto li invidio, soprattutto a questa stagione.
Sanno farsi sentire quando serve e sanno sorprenderti facendosi trovare davanti a te quando meno te lo aspetti quando vale la pena, sono una presenza a volte silenziosa ma sempre presente che c’è e che sancisce vari momenti, soprattutto quando vengono a tenere compagnia.
Una bella convivenza quella che si vive con i gatti e sono contenta tutte e tre le volte che ho perso un micio di aver fatto qualcosa di buono, per loro ma anche per me, aprendo casa a uno di questi esseri fantastici e molto reali. E stasera so già che Eusebio verrà a reclamare che mi metta in poltrona per tenermi compagnia…