Gatti

I nostri compagni felini

Lo confesso: sono inguaribilmente specista e felinofila. Specista perché credo che comunque sia giusto e umano amare in maniera particolare e sentire vicini a sé gli animali che vivono da millenni con noi e felinofila perché i gatti hanno un posto centrale nel mio cuore e nella mia vita, tanto che mi sa che ispireranno anche il mio futuro prossimo lavorativo.
Tra l’altro i gatti si sono addomesticati da soli, vivendo a contatto con noi, e hanno mantenuto la loro indipendenza. E’ un errore, certo, pensare che possano cavarsela da soli per strada (a chi pensa questo consiglio una settimana da senza fissa dimora…) o che debbano uscire e andare in giro correndo pericoli mortali perché sono creature libere (quanti contatti di imbecilli sui social che ho rimosso per questo…), del resto il concetto di spirito libero è molto più complesso e articolato.
I gatti hanno apprezzato la compagnia degli umani e per tanti di noi la cosa è stata reciproca: non capirò mai chi è spaventato dai gatti, forse per colpa anche di alcuni filmetti deteriori in cui vengono rappresentati come creature pericolose, sull’onda del racconto Il gatto nero di Poe dove il mostro ovviamente non è il gatto del titolo ma qualcun altro e che infatti è un capolavoro.
Ogni gatto ha la sua personalità e le sue inclinazioni, ed è questo il bello su di loro, oltre al fatto che sono un mondo dietro a cui si nascondono sempre nuove cose da scoprire. La nostra convivenza riserverà ancora molte altre sorprese, nel passato, presente e futuro insieme.